Una lettura dei Piani di Zona nella Regione Lazio 2002–2004
Giovedì primo giugno, a Roma, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore Spes – Fivol [vedi il programma dell’evento], è stata presentata la ricerca “La riforma dei servizi sociosanitari. L’impegno del volontariato”, realizzata dall’Associazione Nuovo Welfare, in collaborazione con Spes – Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio.
L’indagine sul sistema di governance sociale della Regione Lazio consta di un’analisi dei Piani di Zona, relativi all’arco temporale 2002 – 2004, di un campione di ambiti territoriali della Regione. L’obiettivo della ricerca è stato quello di offrire un quadro della partecipazione del Terzo settore alla programmazione territoriale delle politiche sociali, analizzando i meccanismi e le difficoltà legate al funzionamento dei tavoli territoriali per la realizzazione dei Piani di Zona, quel particolare terreno di incontro tra organizzazioni non profit, cittadini e istituzioni locali.
La Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” individua nel volontariato una risorsa per il territorio e lo chiama a un importante ruolo nella promozione del benessere delle comunità locali. In questo quadro, qual è stato l’apporto delle organizzazioni non profit, e del volontariato in particolare, nella definizione delle politiche sociali? E attraverso quali modalità di rapporto con gli enti locali e con quali “regole” di partecipazione è stato garantito?